La Ceprini Costruzioni ha ultimato i lavori della Complanare di Orvieto

Venti autocarri per collaudare il nuovo ponte. In data 26 novembre 2016 sono state effettuate le prove di carico statiche sull’impalcato a struttura metallica del nuovo ponte sul fiume Paglia della “Complanare” di Orvieto. Le prove, alla presenza dell’assessore ai lavori pubblici del Comune di Orvieto Floriano Custolino, del Direttore dei Lavori Ing. Mauro Brustenga e del Responsabile del Procedimento Ing. Roberto Sacco, sono state coordinate e dirette dal Collaudatore Ing. Cristiano Aliberti, coadiuvato dal Prof. Ing. Luigino Dezi, professore ordinario della Cattedra di Tecnica delle Costruzioni e della Cattedra di Costruzioni di Ponti presso l’Universita’ Politecnica delle Marche con sede ad Ancona.

Durante il corso delle prove, protrattesi per l’intera giornata ed utilizzando contemporaneamente venti autocarri a pieno carico messi a disposizione dall’impresa appaltatrice, sono state introdotte tutte le configurazioni di carico idonee a verificare il comportamento delle strutture dell’impalcato nelle condizioni più severe in termini di resistenza statica e di contenimento delle deformazioni.
La risposta strutturale dell’impalcato è stata eccellente, anche superiore alle attese progettuali.

Alla luce delle risultanze delle prove di carico, e quindi del successivo Certificato di Collaudo Statico che verrà redatto dall’Ing. Cristiano Aliberti, l’Associazione Temporanea di Imprese, composta dalla Ceprini Costruzioni srl capogruppo mandataria e dalle società Alto Soc. Coop. e Gruppo Biagioli srl mandanti, ha ultimato tutte le attività di cantiere previste nel Contratto di Appalto di propria competenza.

DICHIARAZIONE DELLA CEPRINI COSTRUZIONI:

Siamo felici e orgogliosi di aver consegnato nei tempi stabiliti un’opera viaria-ingegneristica di assoluta importanza per la città di Orvieto e per il suo territorio. Con le prove di carico del nuovo ponte sul fiume Paglia, propedeutiche al collaudo finale la Ceprini Costruzioni ha ufficialmente ultimato i lavori. Il nuovo ponte costituisce un collegamento fondamentale tra i quartieri di Orvieto Scalo e Ciconia, oltre che essere strategico per il raccordo con il presidio ospedaliero. Nel consegnare questa opera, la Ceprini Costruzioni si auspica che possa essere messa al più presto al servizio del territorio e della sua popolazione. La Complanare per essere transitabile necessita ancora di alcuni interventi non riconducibili all’appalto eseguito dalla Ceprini Costruzioni. Interventi che l’Amministrazione comunale di Orvieto ha già fatto sapere di aver messo in agenda”.

Ceprini Costruzioni impegnata nel raddoppio della linea ferroviaria Pistoia – Montecatini Terme. Guarda i Video

Visita tecnica ai tre cantieri di Serravalle Pistoiese del CIFI – Sezione di Firenze e l’Ordine degli ingegneri della Provincia di Pistoia, in collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana, per approfondire alcuni aspetti tecnici di una delle opere infrastrutturali, in esecuzione, più importanti oggi sull’intera rete ferroviaria nazionale Murgia (RFI): questo è il primo cantiere scelto come monitoraggio Anac

Ceprini Costruzioni è la società capofila del raggruppamento di imprese chiamato a realizzare il raddoppio della tratta ferroviaria Pistoia – Montecatini Terme, che si inserisce nella linea Firenze – Viareggio, per conto di RFI – Rete Ferroviaria Italiana. Lavori che si sviluppano lungo un tracciato di 12 chilometri e che vedrà la costruzione di ponti, cavalcavia, viadotti, ma l’opera più significativa è la realizzazione della nuova galleria di Serravalle Pistoiese. Un’opera di alta ingegneria che sarà realizzata lungo un percorso di 1.670 metri e attraverserà, lateralmente, la collina dove sorge il paese di Serravalle e correrà al lato di un lago. Il traforo è iniziato e i lavori stanno proseguendo secondo il crono-programma che prevede il termine dell’intera opera in quattro anni, con il cantiere che è stato aperto circa 12 mesi fa. Per l’appalto sono stati stanziati oltre 136 milioni di euro.
La nuova galleria di Serravalle Pistoiese, sulla quale la Ceprini Costruzioni è impegnata attualmente con circa 55 suoi dipendenti, è stata oggetto di una visita tecnica nella giornata di venerdì 12 maggio, promossa dalla sezione di Firenze del CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani) e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pistoia, con la collaborazione di RFI che, nella persona del direttore territoriale di Firenze Efisio Murgia, ha coordinato la visita stessa ai tre cantieri. Durante la quale c’è stato un approfondimento di alcuni aspetti tecnici che stanno riguardando proprio la realizzazione della galleria e il compito di illustrare i dettagli agli ingegneri presenti è stato del direttore tecnico dei lavori, l’Ing. Vincenzo Spagnoli della Ceprini Costruzioni. Presente alla giornata di studio, voluta da CIFI e Ordine Ingegneri, anche il patron dell’azienda orvietana, Franco Ceprini.
La visita ha avuto inizio partendo dal cantiere principale che si trova a circa un chilometro e mezzo dalla stazione ferroviaria di Serravalle Pistoiese: qui la delegazione tecnica è scesa a visitare l’ingresso del traforo che, al di là degli aspetti puramente ingegneristici, già si evidenzia alla sola vista come un’opera di grande complessità. Le altre due tappe hanno portato i professionisti a visitare l’imbocco della galleria dall’altra parte della collina e un cantiere intermedio dove le macchine operatrici sono impegnate nei lavori di sbancamento per la realizzazione del nuovo tracciato ferroviario.

Due nuovi ponti ferroviari in 48 ore sulla Bologna-Rimini

Demolizione, ricostruzione, collaudo di due ponti ferroviari, con tanto di passaggio di treni, in appena 48 ore. La Ceprini Costruzioni Srl di Orvieto ancora protagonista nell’opera di velocizzazione, fino a 200 kmh, delle tratte ferroviarie italiane. Dopo i 4 ponti realizzati nel settembre 2016, la società del patron Franco Ceprini, nel fine settimana appena trascorso, ha di nuovo messo in campo professionalità e competenze sulla linea ferroviaria Bologna – Rimini, dove anche in questa occasione ha lavorato alla realizzazione di nuovi ponti ferroviari (due, nello specifico) in appena 48 ore di tempo. Il tutto si è svolto sotto la supervisione di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), con il coordinamento dei direttori dei lavori Ing. Gianluca Nestovito (per RFI) e Ing. Vincenzo Spagnoli (per Ceprini Costruzioni).
Le opere di smontaggio e ricostruzione degli impalcati sui cui poggia l’infrastruttura ferroviaria sono cominciate nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 maggio e si sono concluse poco prima della mezzanotte di domenica 21 maggio 2017. In questo lasso di tempo la tratta compresa tra il Km 21 (ponte Prati) e il km 27 (ponte Rio Sabbioso), vale a dire tra Castel San Pietro e Dozza (alle porte di Bologna), è rimasta completamente interdetta alla circolazione dei convogli ferroviari. Questo ha permesso alle squadre – 160 tecnici tra personale RFI e ditte appaltatrici -, che si sono alternate giorno e notte, di procedere prima alla demolizione dei ponti e quindi alla creazione delle basi per le ricostruzioni degli impalcati che sono state completate nel pomeriggio di sabato. Le ore successive sono servire per ricreare tutte le condizioni necessarie per il riposizionamento dei binari, che è avvenuto nella mattinata di domenica, il ripristino delle traverse, delle massicciate e della rete elettrica. Sempre domenica, ma nel pomeriggio, sono stati eseguiti i collaudi di staticità sulle opere realizzate. Infine, in serata, la riapertura della tratta con il passaggio dei primi treni.
Particolarmente complesso l’intervento messo in atto nel cantiere di Dozza, dove si è andati a ricostruire un ponte non lineare, bensì con una forma obliqua che ha richiesto un progetto di installazione di alta ingegneria. I nuovi ponti sono stati realizzati nei cantieri al di fuori dalla rete ferroviaria e fatti calare dall’alto con l’ausilio di imponenti gru da 350 tonnellate.
A fine giugno prossimo, la Ceprini Costruzioni sarà chiamata ancora in causa per un’altra opera simile, sempre in 48 ore, sulla stessa tratta ferroviaria a pochi chilometri di distanza da Rimini.
Con questi interventi, la società di Franco Ceprini si attesta sempre più come leader nel segmento delle infrastrutture ferroviarie sull’interno territorio nazionale.

Video e Fotogallery dei due cantieri:

Il modello Ceprini Costruzioni sale in cattedra alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna

Venti autocarri per collaudare il nuovo ponte. In data 26 novembre 2016 sono state effettuate le prove di carico statiche sull’impalcato a struttura metallica del nuovo ponte sul fiume Paglia della “Complanare” di Orvieto. Le prove, alla presenza dell’assessore ai lavori pubblici del Comune di Orvieto Floriano Custolino, del Direttore dei Lavori Ing. Mauro Brustenga e del Responsabile del Procedimento Ing. Roberto Sacco, sono state coordinate e dirette dal Collaudatore Ing. Cristiano Aliberti, coadiuvato dal Prof. Ing. Luigino Dezi, professore ordinario della Cattedra di Tecnica delle Costruzioni e della Cattedra di Costruzioni di Ponti presso l’Universita’ Politecnica delle Marche con sede ad Ancona.

Durante il corso delle prove, protrattesi per l’intera giornata ed utilizzando contemporaneamente venti autocarri a pieno carico messi a disposizione dall’impresa appaltatrice, sono state introdotte tutte le configurazioni di carico idonee a verificare il comportamento delle strutture dell’impalcato nelle condizioni più severe in termini di resistenza statica e di contenimento delle deformazioni.
La risposta strutturale dell’impalcato è stata eccellente, anche superiore alle attese progettuali.

Alla luce delle risultanze delle prove di carico, e quindi del successivo Certificato di Collaudo Statico che verrà redatto dall’Ing. Cristiano Aliberti, l’Associazione Temporanea di Imprese, composta dalla Ceprini Costruzioni srl capogruppo mandataria e dalle società Alto Soc. Coop. e Gruppo Biagioli srl mandanti, ha ultimato tutte le attività di cantiere previste nel Contratto di Appalto di propria competenza.

DICHIARAZIONE DELLA CEPRINI COSTRUZIONI:

Siamo felici e orgogliosi di aver consegnato nei tempi stabiliti un’opera viaria-ingegneristica di assoluta importanza per la città di Orvieto e per il suo territorio. Con le prove di carico del nuovo ponte sul fiume Paglia, propedeutiche al collaudo finale la Ceprini Costruzioni ha ufficialmente ultimato i lavori. Il nuovo ponte costituisce un collegamento fondamentale tra i quartieri di Orvieto Scalo e Ciconia, oltre che essere strategico per il raccordo con il presidio ospedaliero. Nel consegnare questa opera, la Ceprini Costruzioni si auspica che possa essere messa al più presto al servizio del territorio e della sua popolazione. La Complanare per essere transitabile necessita ancora di alcuni interventi non riconducibili all’appalto eseguito dalla Ceprini Costruzioni. Interventi che l’Amministrazione comunale di Orvieto ha già fatto sapere di aver messo in agenda”.

La Complanare di Orvieto finalmente realtà

L’inaugurazione in data odierna – 25 novembre 2017 – della Complanare e del nuovo ponte sul fiume Paglia è un momento importante per la rete viaria interna del territorio che ruota attorno alla città di Orvieto, in particolare quello che insiste tra lo Scalo e il quartiere di Ciconia. La Ceprini Costruzioni Srl che ha dato forma al progetto in qualità di ditta mandataria dell’Associazione Temporanea di Imprese (ATI), composta anche dalle società Alto Soc. Coop. e Gruppo Biagioli srl (mandanti), si dice orgogliosa di aver contribuito alla realizzazione di questa importante opera viaria-ingegneristica. Il nuovo ponte, da oggi a disposizione della collettività orvietana, costituisce senza dubbio un raccordo strategico per il presidio ospedaliero del territorio. La Ceprini Costruzioni auspica, inoltre, che la “Complanare” venga completata quanto prima con i rami in direzione del casello autostradale e con quello in direzione della zona industriale di Orvieto, per poter risolvere definitivamente i problemi del traffico pesante nei quartieri di Orvieto Scalo e Sferracavallo e costituire veicolo di sviluppo e di crescita globale dell’economia del territorio.

Messa in onore di Santa Barbara nella galleria di Serravalle Pistoiese – Il video

La santa messa in onore della festa di Santa Barbara celebrata all’interno della galleria di Serravalle Pistoiese, lungo la tratta ferroviaria Pistoia-Montecatini Terme, dove è previsto il raddoppio dei binari. Un’opera che vede impegnata la Ceprini Costruzioni come società capofila del raggruppamento di imprese chiamate alla realizzazione dell’infrastruttura voluta da RFI. Il sindaco di Serravalle, Piero Lunardi, ha elogiato il lavoro degli operai che ogni giorno sono impegnati nei lavori, che si sviluppano lungo un tracciato di 12 chilometri e che vedrà la costruzione di ponti, cavalcavia, viadotti, ma l’opera più significativa, è appunto, la nuova galleria di Serravalle Pistoiese. Un’opera di alta ingegneria che sarà realizzata lungo un percorso di 1.670 metri e attraverserà, lateralmente, la collina dove sorge il paese di Serravalle e correrà al lato di un lago.

Di seguito il servizio video mandato in onda da TVL60

Primo intervento al mondo di retrofit di un ponte ferroviario a Poggio Renatico – Foto e Video

COMUNICATO STAMPA

CEPRINI COSTRUZIONI REALIZZA PRIMO INTERVENTO AL MONDO DI RETROFIT DI UN PONTE FERROVIARIO SULLA TRATTA BOLOGNA-PADOVA

IL CONSOLIDAMENTO E’ STATO TEMA DI STUDIO ALLA FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI BOLOGNA

Primo intervento al mondo di retrofit di un ponte ferroviario esistente, sul fiume Reno, applicando le più avanzate tecnologie dei ponti sospesi. E’ stato eseguito sulla tratta ferroviaria Bologna-Padova gestita da RFI, all’altezza di Poggio Renatico, su un ponte del 1860 e ricostruito, a seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, nel 1947. A realizzare l’imponente opera di alta ingegneria civilistica, utilizzando cemento e acciaio, è la Ceprini Costruzioni Srl di Orvieto. Il progetto di consolidamento, teso al miglioramento della sicurezza – come già detto, unico a livello mondiale – è stato sviluppato da Rete Ferroviaria Italiana ed ha riguardato, nello specifico, sia le sottostrutture, costituite dalle fondazioni, dalle pile e dalle spalle di appoggio, sia le sovrastrutture del ponte, composte da travate reticolari in acciaio indipendenti. Una complessa e accurata sequenza di fasi costruttive ha portato alla realizzazione delle opere di rinforzo sia delle sottostrutture che delle sovrastrutture. In particolare il nuovo sistema di sostegno, irrigidimento e consolidamento degli impalcati prevede l’installazione di portali in acciaio dove sono stati attestati dei trefoli che sostengono il ponte esistente tramite un sistema similabile alla tecnologia utilizzata per i ponti sospesi.

Un intervento simbolo che è stato materia di convegno presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria di Bologna nella mattinata del 15 dicembre scorso. La mattinata di studio è stata organizzata dal CIFI – Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani e ha visto tra gli altri gli interventi del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna, ing. Andrea Gnudi, del Preside sezione CIFI Bologna, ing. Massimo Del Prete, degli ingegneri di RFI, Luca Cavacchioli (Direttore Territoriale Produzione RFI Bologna), Vincenzo Cefaliello (Responsabile Ingegneria e Tecnologia RFI Bologna), Gloria Imbroglini (Direttore Lavori), Gianluca Nestovito (Staff Ingegneria Direzione Lavori) e degli ingegneri della Ceprini Costruzioni, Vincenzo Spagnoli e Alessio Curti. A raccontare come si è arrivati alla realizzazione del retrofit sono stati anche l’ing. Paolo Petrella e il prof. Marco Mezzi dell’Università degli Studi di Perugia. In apertura della sessione i saluti degli ing. Alessandro Paglianti e Claudio Lantieri. Presente in Aula Magna anche il patron della Ceprini Costruzioni, Franco Ceprini. Ad assistere alla presentazione dell’opera studenti della facoltà di Ingegneria e professionisti.